Gli attacchi informatici negli ultimi anni
Nell’ultimo anno gli attacchi informatici sono cresciuti in maniera alquanto prepotente.
In base alle stime si parla di circa il 154%. Per non parlare del cyber spionaggio ai danni di imprese ed Enti pubblici, in crescita del 40%.
Testimonianza questa, del fatto che siamo davanti ad una vera e propria strategia per destabilizzare la sicurezza informatica.
Negli ultimissimi anni si è presentata un’ulteriore modalità fra gli attacchi informatici. Si tratta dei ransomware, vera e propria estorsione informatica. La sua diffusione, e la conseguente capacità di generare denaro (spesso sottoforma di Bitcoin), non conosce limiti.
Purtroppo, siamo davanti ad uno scenario da vero incubo. Per fortuna è controbilanciato da un livello di attenzione che pian piano sta salendo, considerati gli avvenuti casi di cronaca italiana e internazionale che tanto hanno fatto discutere.
Attacchi informatici alla vita quotidiana delle persone. Attacchi alle attività ed ai sistemi informatici che permettono alle aziende di rimanere attive. Attacchi alle pubbliche amministrazioni di erogare i servizi essenziali ai cittadini.
Attacchi informatici alle infrastrutture che permettono alla società civile di continuare ad essere tale.
Dove si rivolgono oggi gli attacchi informatici?
Gli attacchi più rilevanti si sono registrati nei seguenti settori: i servizi cloud, dalle webmail ai social networks, siti di e-commerce e piattaforme pubbliche, con un aumento del’81% degli attacchi informatici rispetto all’anno 2014.
A seguire ne hanno risentito anche l’informazione e il gioco. Difatti, si evidenzia facilmente dai rapporti che le piattaforme di blogging e gaming hanno avuto nel 2015 circa l’80% in più rispetto al numero di attacchi subiti nell’anno 2014.
Duramente colpito anche il settore dell’automotive (+67%) e il mondo della ricerca e dell’ educazione (+50%).
Preoccupa fra gli altri aspetti, che le tecniche di attacco, utilizzate in oltre la metà dei gravi casi registrati nel 2015, siano state di livello davvero banale e abbiano sfruttato vulnerabilità note.
Questo dimostra chiaramente che l’aumento di attenzione verso il cyber crime ancora non si accompagna a un aumento rilevante della capacità di difesa.
Come sta reagendo il nostro Paese?
Penetration test, vulnerability assessment, reverse engineering sono tra i servizi più richiesti nel campo della sicurezza informatica. Permettono di simulare veri e propri attacchi informatici, al fine di testare il livello di sicurezza informatica delle aziende per quanto concerne reti, server e sistemi e applicazioni mobile.
Alla luce di questi eventi, oggi più che mai, è diventato prioritario investire nella cyber security. È importante farlo con risorse umane e finanziarie, per offrire ad aziende e cittadini l’adeguato supporto e grado di protezione.