Attacco Hacker al Comune di Marano sul Panaro
Ci risiamo: è stato messo a segno un nuovo attacco hacker al Comune del distretto Ceramico.
L’episodio risale a domenica 26 marzo e vede il sito del Comune di Marano sul Panaro ancora offline.
Con una rapida ricerca su Google leggiamo nel risultato di ricerca:
Si tratta dunque di un attacco effettuato da un personaggio il cui pseudonimo è Mr. Dr3awe e che sostiene di far parte dell’esercito elettronico siriano della rivoluzione.
La Polizia Postale sta indagando sull’attacco per risalire ai colpevoli, ma la strada appare tortuosa.
Numerosi tecnici della Web Agency a cui è affidata la gestione del sito stanno inoltre lavorando per ripristinare quanto prima una situazione di normalità, anche se dopo quasi una settimana non sembra esserci ancora soluzione in vista.
Attacco informatico: è solo l’ultimo di una lunga serie
Sembra non esserci pace per l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.
Altri attacchi erano infatti stati messi a segno poco tempo fa.
Ricordiamo il precedente attacco hacker al Comune di Marano sul Panaro, quando “era comparsa sul sito del Comune l’aquila albanese o comunque qualcosa che rimandava all’Albania“, come confermato dal sindaco Emilia Muratori.
Altro episodio, ben meno circoscritto, quello dell’attacco hacker ai Comuni di Palagano, Frassinoro e Montefiorino. Le pagine dei siti presentavano infatti scritte in inglese che inneggiavano alla Palestina libera e all’anarchia. Il tutto a concludersi con un’immagine che riportava “Allah ci sta preparando per la vittoria”.
Danni che potevano essere evitati
Investire sulla sicurezza informatica, più che un lusso, sta diventando una vera e propria necessità.
Questo genere di attacchi spesso sfrutta vulnerabilità su server, provider e firewall (anche se la lista sarebbe molto più lunga). Il problema può andare oltre alla semplice manipolazione del sito con conseguente danno d’immagine. L’hacker può infatti bypassare diversi accessi, ad esempio attraverso le aree riservate, ed accedere così a dati sensibili o addirittura a pc interni al Comune stesso.
Proteggere la propria rete informatica è il primo passo per evitare questo genere di situazioni.
Che si tratti di sicurezza informatica aziendale o a pubblica amministrazione non fa differenza: i malintenzionati informatici esistono e sono una minaccia reale. Ignorare questa verità può solo aumentare esponenzialmente le probabilità di danni.
Meglio prevenire.
Per rendere i nostri clienti coscienti del livello di pericolo a cui sono soggetti,
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