Blog aziendale: un potente alleato!
Apriamo con questo articolo la categoria”Blog per l’impresa”. Verrà dedicata al mondo del blog aziendale, alla sua impostazione in fase iniziale, ottimizzazione e cura nel tempo.
Oggi il termine Blog è spesso associato all’idea di un sito dove poter trovare la nuova ricetta di cucina o il nuovo articolo con consigli per il make up, vacanze o recensioni di articoli fashion.
Insomma, il cilindro magico di qualche nome importante che nel suo settore pubblica novità e tendenze da seguire, tirandoci fuori da imbarazzanti scelte sul cosa cucinare e sul come vestirci per non essere out.
Sarà pur vero che siamo un po’ tutti legati a questa tipologia di blog, “cresciuta” negli ultimi decenni. Ciò ci dà modo di scoprire informazioni utili, ma un blog può essere sia questo che altro.
E’ bene comunque fare chiarezza.
A cosa serve quindi un blog?
Un blog può avere diverse finalità fra cui le principali di visibilità in un settore e conversione dei lettori in potenziali clienti.
Innanzitutto occorre distinguere bene chi è che andrà a leggere gli articoli di un blog; se un privato o il rappresentante di un’azienda
Nel primo caso il blog è spesso l’espressione usataper condividere i propri consigli, “sharare” esperienze o abitudini di vita nei più disparati campi.
Una sorta di diario di bordo quotidiano che si focalizza sull’obiettivo di attrarre nuovi lettori. Questi con i loro commenti creeranno buzz e condivideranno.
Facciamo ora un ulteriore passo indietro:
Cosa significa “aprire” un blog e quali sono gli step necessari per organizzarlo?
Un Blog personale può essere realizzato su piattaforme gratuite e già esistenti (WordPress, Blogger, Blogspot….) o anche all’interno di un sito, come pagina che raccoglie gli articoli pubblicati in ordine cronologico.
Un blog aziendale può essere creato all’interno del sito istituzionale; oppure come sito satellite nel caso di e-commerce e casi che lo richiedano. Scopri come creare un blog con CMS WordPress.
Una volta scelto il nome e la piattaforma per la creazione, un blog aziendale o personale richiede una fase di organizzazione. Questa è da intendersi come pianificazione lungimirante che ci eviterà di perdere ore e ore di lavoro in futuro.
Questa organizzazione iniziale consiste nel pensare a quali saranno le categorie trattate dal blog, e le sottocategorie che vi andremo a creare per non fare confusione scrivendo dei diversi aspetti di un tema.
Si parla di tema, e di blog tematici, nel caso ad esempio un blog tratti di cucina vegetariana e di conseguenza una nicchia dell’alimentazione, dove i suoi articoli tratteranno esclusivamente di ricette, prodotti e diete per lettori selezionati. Una piattaforma quindi che di un macro-argomento ne affronta solo una fetta specifica.
Ma un blog non è solo questo.
Ecco perché le aziende scelgono e continuano ad affidarsi al blog come strumento per condividere la propria brand reputation. Ma non solo: anche lanciare nuovi prodotti, condividere news ed informazioni utili per i lettori…
Perché un blog aziendale?
Vediamo cosa significa far partire un blog aziendale.
Avere un blog aziendale significa dare valore nel quotidiano ai prodotti ed ai servizi di un’azienda.
Ad esempio, un post può rendere più chiaro all’utente quale sia il valore d’uso reale di un prodotto o servizio offerto.
Il blog aziendale serve ad aumentare la fiducia degli utenti lettori nei confronti dei prodotti/servizi offerti, grazie ad articoli mirati e contenuti come testimonianze di consumatori reali, foto e video dimostrativi.
Inoltre, è fondamentale per un blog aziendale fornire in maniera chiara ed intuitiva la possibilità di pubblicare in real-time i suoi post sui social networks.
Questa condivisione permette al lettore di dire ai suoi amici “Eih! Guardate cosa ho scoperto, voi cosa ne pensate?” e all’azienda produce una salutare pubblicità gratuita poiché altri utenti vengono a conoscenza del blog e dell’azienda.
Possiamo affermare che il blog aziendale è diventato il biglietto da visita ed un collaudato sistema di cura del cliente, ormai indispensabile per ogni attività e realtà professionale medio-piccola o grande.
A questo punto occorre porsi una domanda fondamentale.
Come si organizza un blog aziendale?
Come anticipato inizialmente, per un qualunque blog è fondamentale una prima organizzazione. Si dovrà scegliere di cosa si vuole parlare, come dividere gli argomenti, a quale target rivolgersi scrivendo i contenuti. E ancora, trovare un registro e un tono adatti al proprio pubblico…
Questo vale anche (e soprattutto) per una piattaforma aziendale, dove è necessario avere sempre presente il core business dell’attività e l’attualità del mercato nella quale essa vive.
Si determinano in questa prima importantissima fase l’immagine e gli aspetti che si vuole far conoscere della propria attività. Ci si chiederà successivamente quale sia il pubblico del blog e cosa si aspetterà di trovare leggendo i nostri contenuti.
Conversion
Ultimo punto focale da chiarire prima di cominciare a pubblicare contenuti è: cosa voglio che facciano i lettori?
Ovvero, un blog aziendale ha lo scopo di portare visibilità attraendo nuovi lettori, mantenere un pubblico attivo ed interessato offrendo contenuti sempre nuovi ed utili, e convertire i lettori in clienti!
Sì, la cruda realtà ci riporta infine dal mondo digitale al mondo reale, dove anche uno chef professionista o una make-up artist avranno un loro interesse nel parlare di determinate diete o prodotti cosmetici cercando di indurne l’acquisto.
Ma questa è forse la parte più difficile del gestire un blog aziendale. Qual è la principale ragione che spinge ad affidarsi a professionisti SEO, esperti di comunicazione e consulenti esterni? La capacità di interpretare le esigenze dell’azienda e di convertire la lettura del post in azione. E che funzioni sia che si tratti di un acquisto, sia un contatto diretto o un’iscrizione alla newsletter.